Il parcheggio è “sotterrato”

Bra

Tanto tuonò che… piovve.
Che la Giunta avesse intenzione di mettere da parte l’ipotesi di un parcheggio interrato in piazza Carlo Alberto era noto da tempo, pur senza espressioni ufficiali in merito.
L’euforia delle prime dichiarazioni dei tempi in cui si iniziava a parlare del progetto (i “Non arretreremo di un millimetro” o “È la soluzione necessaria per la riqualificazione della città”) si sono sgonfiate di fronte a prese di posizione che facevano presagire un non buon accoglimento della proposta da parte della collettività e hanno lasciato spazio a un silenzio eloquente.
La mancata unità di pareri circa l’utilità dell’opera all’interno dell’Esecutivo, i costi previsti per realizzarla, l’avvicinarsi del periodo elettorale hanno fatto il resto.
Si è trattato però di scegliere accuratamente i tempi e i modi per innestare la retromarcia, di aggiustare gli equilibri interni, di concordare le dichiarazioni e le motivazioni. Un lavoro certosino portato avanti per mesi alla ricerca di una soluzione da comunicare in modo unanime che ha visto la luce venerdì 25 luglio.
Dopo le tante parole che hanno animato la città per mesi, il “no” al progetto del parcheggio interrato è stato reso noto nelle poche righe di un comunicato nel quale Sindaco e Giunta dichiarano di non rinunciare all’idea di un silo per la città, ma di non ravvisare nelle proposte pervenute per piazza Carlo Alberto elementi tali da conferire a uno dei progetti la pubblica utilità.
Nel caldo estivo che assopisce le reazioni si chiude l’ultimo capitolo del lungo romanzo del parcheggio interrato.

Elisa Broccardo

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